Per la prima volta dall’inizio della pandemia, superano quota 50.000 i nuovi casi di coronavirus registrati negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore. Secondo i dati del Covid Tracking Project, i nuovi contagi ieri sono stati pari a 52.982. Il bilancio precedente era di 44mila contagiati in 24 ore. La crescita avviene dopo che nei giorni scorsi il virologo Anthony Fauci, massima autorità americana sul contagio, ha avvertito del rischio di raggiungere i 100mila contagi giornalieri se non si invertirà la rotta per il contrasto all’epidemia.
Ieri il presidente statunitense Donald Trump, ha di nuovo incolpato Pechino. “Mentre guardo la pandemia spargere il suo orribile volto nel mondo intero, compresi i tremendi danni che ha causato negli Stati Uniti, mi arrabbio sempre di più con la Cina”, ha detto.
Mentre, in un’intervista a Fox ha affermato che l’amministrazione sul coronavirus “ha fatto bene” e ha insistito sul fatto che il paese non ha bisogno di un ordine sull’uso delle mascherine, “perché abbiamo molti posti nel paese in cui le persone sono molto distanziate”.
Tuttavia, ha detto che gli americani “dovrebbero” indossare una mascherina “se così si sentono tranquilli“. Trump in passato ha alluso che indossare una mascherina è una violazione delle sue libertà personali, arrivando al punto di dire che non avrebbe dato alla stampa “il piacere” di vederlo indossare una. In questo contesto, ha però sottolineato che usa questa misura preventiva contro COVID-19, di “non aver problema” a farlo. Anzi ha aggiunto di possederne una che “gli piace” come si adatta. “Mi è piaciuto come si adattava. Ho pensato che andasse bene. Era una maschera scura, nera e ho pensato che fosse adatta.” (Adnkronos)